Trivento, visita dei bambini alla Stazione dei Carabinieri

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“La Cultura della Legalità non può e non deve andare in ferie neanche d’estate” il messaggio che l’iniziativa vuole promuovere e diffondere con sempre più vigore

TRIVENTO – Piccoli Carabinieri crescono. Venerdì mattina, 44 bambini (tra i 6 e i 12 anni) del centro estivo patrocinato dal Comune di Trivento ed organizzato in collaborazione con “ASD Bloom Sports” hanno visitato il comando Stazione Carabinieri, vivendo per una mattinata il “lavoro del carabiniere”.

I giovanissimi ospiti, accompagnati dai Prof. Giovanni Alfieri e Mihaela Scurtu, nonché dal Vicesindaco Avv. Sandra Sinziani, per tutta la durata della visita, sono stati accompagnati dal Comandante della Compagnia di Bojano, dal giovanissimo Comandante della Stazione di Trivento e dai militari del reparto, che hanno condiviso con loro il particolare momento.

Dopo la proiezione di un video sull’attività istituzionale dell’Arma, prodotto dallo studio televisivo del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, che fornisce indicazioni generali sulla struttura e sulle varie organizzazioni, nonché reparti e unità per esigenze specifiche, hanno visionato la caserma soffermandosi nelle aree operative e nell’ufficio del Comandante, dove sono stati spiegati più dettagliatamente i compiti quotidiani dei carabinieri.

Particolare interesse e curiosità è stato suscitato dall’utilizzo della radio per le comunicazioni con la Centrale Operativa della Compagnia di Bojano, ovvero il centro di smistamento degli interventi richiesti dai cittadini alle autovetture di servizio di pattuglia, deputata al coordinamento di tutte le chiamate di emergenza.

Il culmine della gioia si è materializzato negli occhi incuriositi dei giovanissimi Carabinieri, quando è stata data loro la possibilità di toccare materialmente e visionare i vari strumenti utilizzati per il servizio, dagli scudi per l’Ordine Pubblico ai caschi e manganelli, nonché la paletta per fermare i veicoli, nonché il “pesantissimo” giubbetto antiproiettile. Sono stati fatti salire anche sulle auto in dotazione, equipaggiate per il servizio, con i lampeggianti e le sirene accese.

Moltissime loro curiosità sono state soddisfatte nel corso della visita, con lo scambio di domande e battute, le principali imperniate sull’addestramento delle unità cinofile e sul pilotaggio degli elicotteri.

La visita rientra nel progetto “Cultura della Legalità”, da anni intrapreso dall’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani e giovanissimi la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. I vertici dell’Arma hanno autorizzato da subito la richiesta dal centro estivo, consentendo ai giovanissimi di vivere un’esperienza educativa in modalità didattica diversa da quella abituale.

L’iniziativa è stata molto apprezzata dai bambini che hanno portato allegria e un simpatico trambusto in un ambiente militare, solitamente serioso, regalando piacevoli momenti anche ai carabinieri impegnati nelle quotidiane attività, ma lieti della presenza dei giovanissimi ospiti.

Fra i desideri più espressi, quello di entrare a far parte, da grandi, della Benemerita ed in tale ottica il Cap. Pica sottolinea “l’esempio che stimola l’emulazione ha un compito significativo, sia in seno alla famiglia che alle istituzioni cui è devoluto il compito di instradare i giovani e farli crescere coltivando il seme della legalità, del rispetto delle regole e del prossimo”.