Come ormai noto, dalla morte di Mahsa Amini, manifestazioni di protesta dilagano sempre più e stanno assumendo le sembianze di una vera e propria rivolta, con il coinvolgimento di donne di ogni età, supportate ormai anche da numerosi uomini. Lo sdegno internazionale è sentito e profondo e numerosissimi sono ad oggi i gesti di solidarietà verso le donne iraniane.
“In tale contesto, la nostra Amministrazione, – ha spiegato la consigliera del MoVimento 5 Stelle, Evelina D’Alessandro – vuole unirsi alle iniziative in atto nel mondo mediante il gesto che più di tutti è diventato emblema della protesta: il taglio di una piccola ciocca di capelli. A tal fine, dopo averne parlato anche all’interno delle competenti Commissioni Consiliari, l’Amministrazione ha deciso che provvederà intanto a collocare, sin dal 15 ottobre, all’ingresso del Museo dei Misteri una scatola, corredata dalla locandina allegata, in cui poter riporre le piccole ciocche di capelli che i visitatori, su base volontaria, vorranno tagliarsi come partecipazione simbolica alla protesta iraniana. Proprio l’apertura straordinaria del Museo dei Misteri per le Giornate Fai sarà l’occasione migliore per l’avvio dell’iniziativa”.
Il contenuto della scatola, al termine dell’iniziativa, sarà inviato all’ambasciata dell’Iran a Roma.
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