“Una Vita contro la camorra”, il libro di Paolo De Chiara

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Il giornalista Paolo De Chiara narra la drammatica vicenda di un dirigente d’azienda che ha scoperto e segnalato le corruzioni nelle opere pubbliche da parte della camorra

una vita contro la camorraISERNIA – Una Vita contro la camorra di Paolo De Chiara, edito da Bonfirraro, racconta le minacce, le intimidazioni, le pressioni e le violenze subite dal protagonista, dirigente di un’impresa di costruzioni, che ha avuto il coraggio di sfidare un sistema corrotto e criminale, che coinvolgeva non solo i clan camorristici, ma anche i vertici dello Stato e dell’impresa. Un sistema che ha causato numerose vittime innocenti. Ha denunciato i responsabili, ma si è trovato solo contro un sistema criminale che lo ha minacciato, perseguitato, isolato. Ha perso tutto: il lavoro, la famiglia, la libertà. Ha vissuto sotto scorta per anni, ma non ha mai smesso di lottare per la verità e la giustizia.

La prefazione del volume è stata curata dal giornalista RaiNews Pino Finocchiaro. L’illustrazione di copertina è stata realizzata a mano libera dall’architetto Luca Di Giovanni. Disponibile dall’1 dicembre nelle migliori librerie e store on line.

Il libro è un atto di accusa contro l’indifferenza e la complicità di chi ha permesso che il Paese delle mafie continuasse a prosperare, a discapito della sicurezza e della legalità. È anche un atto di speranza e di fiducia in chi, come il testimone, non si è arreso e ha lottato per la verità e la giustizia.

“Nel cuore del Paese delle mafie, emerge la storia di un vero testimone di giustizia”, afferma Paolo De Chiara, autore del libro. “Attraverso le pagine di Una vita contro la camorra, ho voluto dipingere un quadro dettagliato di un percorso pericoloso, in cui ho denunciato le gravi carenze strutturali che minacciavano e minacciano la vita dei cittadini italiani. Ho svelato, attraverso il protagonista del libro, un vero testimone di giustizia, un sistema corrotto che coinvolge la camorra, la politica e l’imprenditoria, mettendo in luce i profitti illeciti e i legami con figure di spicco nel mondo istituzionale e camorristico”.

È un racconto avvincente che mette in luce verità sconvolgenti, come il crollo del casello di Cherasco, il casello di Ferentino, i ponti e i caselli di Rosignano, Senigallia e Settebagni, nonché quelli di Firenze; ha denunciato il portale crollato presso Santa Maria Capua Vetere, i lavori sull’A1, sull’A11, la gara pubblica di Locate Triulzi, gli appalti a Trento e presso il carcere di Larino e molto altro ancora.

“Paolo De Chiara, un coraggioso giornalista d’inchiesta, torna con un documento prezioso che getta luce su cosa significhi veramente vivere in una terra dominata dalla camorra. Dopo il suo saggio su Lea Garofalo, intitolato Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta, pubblicato lo scorso anno dalla nostra casa editrice, De Chiara ci offre ora un libro imperdibile. Un libro che dovrebbe essere letto da tutti, per non dimenticare le vittime innocenti e per sostenere coloro che lottano per il bene comune”, afferma l’editore Salvo Bonfirraro.

“’Una vita contro la camorra è un libro che non lascia indifferenti: scuote le coscienze e apre gli occhi su una realtà spesso ignorata o nascosta. Racconta una storia vera, drammatica ma piena di speranza. È una storia che merita di essere conosciuta e diffusa”.

L’AUTORE

Paolo De Chiara (Isernia, 1979), Giornalista, scrittore, sceneggiatore. È nato a Isernia, nel 1979. In Molise ha lavorato con gran parte degli organi di informazione (carta stampata e televisione), dirigendo riviste periodiche di informazione, cultura e politica. Si dedica con passione, a livello nazionale, alla diffusione della Cultura della Legalità.

Nel 2012 ha pubblicato Il Coraggio di dire No. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta; nel 2013 Il Veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici; nel 2014 Testimoni di Giustizia. Uomini e donne che hanno sfidato le mafie; nel 2018 Io ho denunciato. La drammatica vicenda di un testimone di giustizia italiano .

Ha collaborato con Canal+ per la realizzazione del documentario Mafia: la trahison des femmes, Speciàl Investigation (MagnetoPresse). Il documentario è andato in onda in Francia nel 2014.

Nel gennaio del 2020 ha fondato e dirige la testata giornalistica online WordNews.it. Nel settembre del 2022 ha pubblicato il saggio Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta pubblicato da Bonfirraro e ha fondato e presiede Dioghenes APS, Ass. Antimafie e Antiusura.