CANTALUPO NEL SANNIO – Nell’ambito dell’attività tecnico-divulgativa svolta sul territorio a supporto degli allevatori, Coldiretti Molise ha tenuto, nei giorni scorsi, con il sostegno dell’Associazione Allevatori Campania Molise, uno specifico incontro informativo sulle opportunità offerte alle imprese zootecniche di usufruire dei benefici economici previsti dall’Ecoschema 1 relativamente all’adesione al Sistema di qualità nazionale benessere animale.
L’incontro, svoltosi presso la locale sede dell’Associazione Allevatori, ha visto la partecipazione di oltre 40 imprenditori zootecnici. Ad introdurre i lavori è stato il direttore regionale di Coldiretti Molise, Anello Ascolese, che, supportato dal responsabile regionale della struttura tecnica dell’Organizzazione, Fernando Liberatore, ha illustrato il tema dell’incontro.
A seguire è intervenuto il direttore dell’Associazione Allevatori di Campania-Molise, Augusto Calbi, che, con il supporto del dott. Giuseppe Ruggiero, veterinario libero professionista, ha spiegato le opportunità e le criticità, spesso derivanti dalla necessità di messa a norma delle strutture aziendali, appannaggio degli imprenditori che decidessero di usufruire dei benefici previsti dall’Ecoschema.
Il direttore dell’Associazione Allevatori, Calbi, ha sottolineato come “la zootecnia sia un settore che assume un valore sempre crescente perché le imprese zootecniche non si limitano ‘solo’ a produrre cibo sano e genino ma creano occupazione, presidiano e difendono i territori dal rischio di dissesto idrogeologico, di incendi, manutenendo campi, pascoli e boschi, contrastando al contempo l’abbandono delle aree rurali, prima causa dello spopolamento della regione”.
“La zootecnia molisana – ha aggiunto Ascolese – ha urgente bisogno di una nuova programmazione che preveda sostegni mirati in base alle effettive necessità delle aziende che, fortemente messe in difficoltà da una serie di difficoltà oggettive, che vanno dall’aumento esponenziale dei costi di produzione alle emergenze di carattere sanitario; problematiche che sommate insieme rischiano di far chiudere definitivamente i battenti alle stalle”.
Dal canto suo il direttore Ascolese ha ribadito che “l’Organizzazione continuerà a battersi per la predisposizione di un Piano Zootecnico Regionale che intervenga in maniera efficace sulle criticità che esistono all’interno dei nostri allevamenti, evitando così che gli imprenditori possano incorrere in sanzioni, oltre che perdere la possibilità di accedere alle risorse finanziarie che la PAC offre. Occorre che al comparto zootecnico venga riconosciuta il valore che merita”.