Sesto Campano: Festa della Solidarietà per una comunità inclusiva

Sabato 13 settembre in piazza d’Uva confronto, laboratori e spettacoli per promuovere volontariato e inclusione

festa della solidarietà 13 settembre 2025SESTO CAMPANO – Confronti, dibattiti e nuove prospettive del volontariato. Questo e tanto altro nella Festa della Solidarietà in programma a Sesto Campano, sabato 13 settembre dalle ore 15 alle 20 in piazza Giustino D’Uva. L’evento è stato organizzato dall’associazione Il Nido, in collaborazione con il CSV Molise, con l’Ambito territoriale sociale Venafro e col Comune di Sesto Campano. La manifestazione è stata supportata anche da altri enti del Terzo Settore e da alcune imprese che ne hanno condiviso la finalità. Con questa prima edizione, i promotori vogliono raccontare l’opera del volontariato e dell’agire solidale, evidenziando i valori di inclusione e generosità che possono rappresentare il motore della resilienza e al tempo stesso della crescita del territorio.

La manifestazione prenderà il via alle 15 con l’apertura degli stand informativi, dopodiché gli operatori e le operatrici dell’associazione Ricreando proporranno un laboratorio creativo. Alle 17 l’appuntamento con la conferenza stampa. La presidente dell’associazione Il Nido Nica Macera e l’avvocata Elena Bertoni, referente regionale per il Molise della ‘Rete per le fragilità’, illustreranno i motivi ispiratori e gli obiettivi della Festa della solidarietà, dopodiché ci sarà il saluto delle istituzioni: il sindaco di Sesto Campano Eustachio Macari e la presidente dell’Ambito territoriale di Venafro Angelamaria Tommasone.

Alle 18:30 via allo spettacolo dei burattini per i più piccoli, quindi spazio al gusto con le ciambelle fritte. La giornata sarà arricchita dall’associazione Voci e Tradizioni, che animerà le strade del paese con una sfilata.

«La Festa della Solidarietà vuole superare pregiudizi e barriere culturali – hanno spiegato Nica Macera ed Elena Bertoni -, offrendo spazi e opportunità di socializzazione e rafforzando il legame tra cittadini, associazioni e territorio. L’evento sarà anche un’occasione per ribadire un principio fondamentale: l’inclusione deve partire dal basso, dalle persone e dalle comunità. Solo così possiamo costruire un cambiamento autentico e duraturo nel tempo, creare spazi e opportunità di socializzazione aperti a tutti, offrire uno spazio di incontro dedicato all’attivismo e all’altruismo, promuovere volontariato e solidarietà come strumenti di inclusione e di superamento di barriere culturali. Vogliamo inoltre coinvolgere cittadini, associazioni, scuole e famiglie nella costruzione di una comunità più partecipativa e senza barriere».