Alla scoperta della “Transiberiana d’Italia”, per apprezzare tradizioni e territorio

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ISERNIA – La “Transiberiana d’Italia” è il soprannome con cui viene affettuosamente chiamata la ferrovia Sulmona-Isernia che collega la vallata abruzzese con quella molisana dopo aver attraversato la Maiella e le Riserve Naturali patrimonio Unesco in Alto Molise. Dopo la chiusura al servizio ordinario, l’associazione LeRotaie di Isernia ha sviluppato, con la supervisione della Fondazione Fs e del progetto “binari senza tempo” un calendario di viaggi turistici sempre più corposo raggiungendo nel 2019 la ragguardevole cifra di 31.500 viaggiatori.

Il primo agosto 2020 la Transiberiana d’Italia è tornata sui binari dopo la sosta forzata legata alla fase epidemica e da allora ha macinato chilometri alla scoperta dei piccoli borghi d’Appennino. Viste le numerose richieste, nuove corse straordinarie e con prezzo promozionale si sono aggiunte al calendario tradizionale già previsto.

Si parte da Sulmona alla scoperta dei borghi del Molise; ad attendere i viaggiatori ci sono mostre mercato, fiere, escursioni a trekking, tour guidati sostenuti dalla ristorazione locale e i produttori enogastronomici che faranno conoscere le peculiarità del territorio come le mele biologiche appunto, l’ottimo tartufo bianco, le birre artigianali e i formaggi di pasta filata in cui non è difficile gustare la genuinità di un territorio davvero incontaminato e selvaggio. Un appuntamento imperdibile per l’autunno.