Avis Termoli, Mario Ranieri manda un pensiero ai donatori a fine mandato

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TERMOLI – “Carissimi donatrici e donatori, a termine mandato non posso non dedicare direttamente a Voi un saluto e qualche pensiero, dentro un grazie grande così. Vi dico subito quello che non farò. Non farò l’inventario, non riferirò numeri o statistiche né elencherò eventi e risultati. Per tutto questo ci sono gli almanacchi, la stampa, i siti web e così via. Dopo tanti anni posso solo, cercando di vincere emozioni e nostalgie, affermare quale onore sia stato, è e sarà, in forma diversa ma non meno coinvolgente, aver preso parte ad una iniziativa come la nostra ed averla addirittura presieduta alla guida di una comunità straordinaria impegnata in volontariato, sociale, solidarietà, partecipazione alla vita stessa della società civile dando letteralmente… il sangue” si apre così la lettera che Mario Ranieri ha indirizzato alle donatrice e donatori Avis Termoli in occasione della conclusione del suo mandato come presidente. Si legge ancora:

“Ecco, il sangue, il Vostro, il nostro. Guidiamo il veicolo della Vita. Tanti sono gli aspetti della nostra attività che potrei sottolineare ma ritengo che il fatto di essere riusciti a coinvolgere in modo assai esteso i giovani, in generale il mondo delle scuole, costituisca uno dei più grandi risultati di tutto il grande sforzo prodotto insieme ai soci, che abbraccio uno per uno, ed alla gente, ad una popolazione che ha sempre mostrato di gradire quanto mettevamo sul campo con la larga partecipazione alle iniziative che fossero convegni, pedalate in città, corse podistiche, incontri di qualsiasi tipo. Potrei poi ricordare occasioni e riconoscimenti internazionali ma sono lì, nella bacheca, e parlano da soli.

il rischio in un’occasione come questa è di cadere in eccesso di retorica e non è mia intenzione farlo. Certo però che viene direttamente dal cuore, credetemi, sottolineare come il tempo passi più in fretta quando si fa qualcosa che si ama fare con entusiasmo e tenacia fino all’ultima goccia. Infatti gli anni sono volati via e oggi sono qui a dire che non potrò più essere presidente ma ugualmente avrò modo essere ancora immerso in questa buona causa, poco importa in quale forma. Sono dunque pronto a proseguire con la certezza che chi mi sostituirà nel ruolo istituzionale saprà fare altrettanto bene e, chissà, forse anche meglio.

Oggi, con il mondo avvolto da questa grande pandemia, a volte cogliamo sconforto, pessimismo del tipo “al peggio non c’è fine” ma la sezione termolese Avis dimostra invece continuamente che si può sempre migliorare, aggiungere qualcosa, crescere nello sforzo di diffondere valori sani e dimostrare quali siano i comportamenti da tenere a tutela della salute propria e degli altri, a tutela della convivenza civile e dell’aiuto reciproco, brandendo l’arma dell’ educazione civica ed indossando lo scudo del buon senso. In questo momento tutto il paese ha bisogno. Ecco, grazie a chi tutto questo? A tutti Voi donatori e donatrici, regolari nel donare e sempre pronti a rispondere alle emergenze. Le nostre truppe non si sono mai fermate e mai si fermeranno perché ci siete Voi. Conteremo ancora sulla possibilità di coinvolgere il più possibile la popolazione e soprattutto i giovani per rinnovare e rafforzare la nostra squadra che, mi permetto di ricordare non senza una certa commozione, lavora per gli altri e non per sé stessa.

Lasciatemi dire anche che non è affatto semplice vivere le proprie giornate all’insegna dell’impegno in volontariato per il prossimo giacche c’è bisogno di costanza, applicazione incessante, continuità è tanta tanta forza. Lo dico ai nostri giovani soprattutto: l’altruismo costa ma compensa ampiamente, innanzitutto nel cuore e nell’anima. Tutto questo è quanto hanno messo ogni giorno a disposizione i soci e tutti i collaboratori in qualsiasi forma, anche libera, della nostra associazione di volontariato. Voglio con forza ringraziare tutti coloro che hanno contribuito dal profondo del cuore ed essere orgoglioso, nel senso migliore del termine, di tutta la nostra Storia scritta per il Molise e per la nostra amata Italia.

Ebbene, tutto questo è grazie soprattutto a Voi tutti che avete donato in nome della solidarietà. Avete salvato vite, chissà quante, avete insegnato altruismo, siete esempio per le nuove generazioni. Tutto questo, sono certo, farete ancora. A Voi dunque lascio col Cuore l’esortazione a continuare e i miei auguri per questa Santa Pasqua e…Buona Pasqua a tutti, nessuno escluso”.