Campobasso, Gravina: “La macchina amministrativa non si ferma”

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Campobasso municipio”Rimandiamo a quando questa emergenza sarà terminata tutto ciò che non è strettamente necessario fare fuori dalle mura domestiche”

CAMPOBASSO – Continua l’attività dell’Amministrazione comunale cittadina in questi giorni di emergenza. Il sindaco di Campobasso ne ha voluto tracciare un sintetico bilancio per rendere conto alla cittadinanza delle varie azioni che si stanno portando avanti quotidianamente.

“In un momento emergenziale come questo del Covid-19, la macchina amministrativa della nostra nazione, a tutti i livelli, è sempre attiva e funzionante. Noi oggi, anche attraverso la prima Giunta svolta online, abbiamo approvato delibere determinanti per agevolare lo smart working nella nostra Amministrazione

Abbiamo poi strutturato il servizio per la consegna dei farmaci a domicilio per i cittadini che ne hanno comprovato bisogno, insieme alle Farmacie e con la collaborazione dell’ASREM, dell’Ordine dei medici di Campobasso, di Federfarma e del sindacato dei farmacisti.

Nel pomeriggio ho emesso un’ordinanza che permette ai titolari di sedi farmaceutiche, di adottare le misure più idonee a garantire il rispetto della normativa nazionale avente ad oggetto l’emergenza epidemiologica Covid-19, compresa la possibilità di rendere il servizio di assistenza farmaceutica a “battenti chiusi”, anche negli orari di apertura al pubblico, oltre che quando le farmacie sono di turno, dandone opportuna evidenza all’esterno con specifico e visibile materiale informativo per l’utenza.

Sono continui i controlli della nostra Polizia Locale e di tutte le forze dell’ordine sul territorio urbano. Gli appelli a restare in casa e ad uscire il meno possibile così come i controlli che vengono effettuati da soli però non possono bastare. Stiamo affrontando un momento eccezionale in cui ci sono richieste dei sacrifici. Restare in casa è il primo indispensabile punto di partenza.

Rimandiamo a quando questa emergenza sarà terminata tutto ciò che non è strettamente necessario fare fuori dalle mura domestiche. Il percorso da compiere per uscirne è ancora lungo e dobbiamo rafforzare questo concetto tutti insieme”.