“I detenuti – fa sapere all’ANSA il responsabile regionale di ‘Antigone’, Gianmario Fazzini – hanno chiesto di poter effettuare collegamenti via Skype con le loro famiglie”. Ipotesi condivisa anche da Fazzini che resta in stretto contatto con il Garante regionale dei diritti della persona, Leontina Lanciano, per valutare e proporre agli organi competenti soluzioni meno restrittive.
“In questi giorni abbiamo avuto diversi incontri con i detenuti per illustrare i modi di diffusione del Coronavirus, spiegando che i provvedimenti adottati sono a loro tutela: il virus non si autogenera in carcere, ma viene da fuori”. Così, all’ANSA, il responsabile sanitario del carcere di Campobasso, Pasquale Del Greco, dopo la protesta messa in atto questa mattina.
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