Giornata di Prevenzione oncologica dei tumori maschili: come partecipare in Molise

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Visite ed esami gratuiti per la prevenzione del tumore della prostate e del testicolo. Posti ancora disponibili, prenotazioni presso la sede LILT di Termoli

percorso azzurro liltCAMPOBASSO – Lilt for men nastro blu è la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Lilt dedicata esclusivamente alle patologie tumorali della sfera genitale maschile. Domenica 26 novembre 2023 la Lilt di Campobasso promuovere presso il Responsible Research Hospital la “Giornata di Prevenzione oncologica dei tumori maschili” nell’ambito della campagna “Lilt for men 2023” percorso azzurro: visite ed esami gratuiti per la Prevenzione del tumore della prostata a cui potranno partecipare uomini dai 50 ai 75 anni, senza una pregressa diagnosi di tumore della prostata o vescica, portando in visione anche l’ esame di laboratorio con dosaggio del PSA.

Sarà possibile sottoporsi, sempre in modo assolutamente gratuito, anche allo screening per la prevenzione del tumore del testicolo: esame ecografico con successiva visita; questa campagna è dedicata agli uomini dai 18 ai 40 anni, senza una pregressa diagnosi.

E’ possibile prenotare presso la sede della Lilt di Termoli giovedì 23 e venerdì 24 novembre dalle ore 10.00 alle 12.00 al numero 0875714008.

Testimonial dell’evento sarà Stefano Petracca, Presidente del Responsible Research Hospital “E’ un onore per noi essere al fianco della Lilt in queste iniziative. Prevenire significa vivere e l’educazione alla salute è un elemento cardine per una efficace prevenzione” commenta il Presidente “Responsible è una società benefit, quindi siamo orgogliosi di sostenere iniziative sociali improntate alla solidarietà”.

L’evento si è reso possibile anche grazie alla disponibilità dei medici: Milena Franchella, Presidente LILT Campobasso, Francesco Palumbo, Referente LILT, Francesco Berardinelli e Mario Bonsanto.

Ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini (nel 2022 sono state 205.000 le nuove diagnosi), rispetto al 45% diagnosticato alle donne (185.700 nuovi casi nel 2022).

Negli uomini, la malattia oncologica a più alta prevalenza nel 2022 è risultata il tumore della prostata (563.960 casi), seguito dai tumori del colon-retto (280.277) e della vescica (255.015). Il tumore della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile, con un’incidenza nei Paesi occidentali di oltre 55 nuovi casi per 100 mila abitanti, e rappresenta più del 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età, nonché la 3a causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici).

Le altre neoplasie “esclusivamente” maschili, seppure più rare del tumore della prostata, sono il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.

Questa pubblicazione vuole essere uno strumento utile per conoscerli e prevenirli. Se per decenni le patologie tumorali tipiche della sfera genitale maschile sono state considerate un vero e proprio tabù, oggi l’atteggiamento psico-sociale ha fatto grandi passi in avanti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca e alla terapia.

La promozione di una corretta informazione ha contribuito a sviluppare la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, che si stanno diffondendo e consolidando con riscontri sempre più positivi.

La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%. Tuttavia, nonostante i miglioramenti scientifici avvenuti nel tempo, il livello di guardia deve restare ancora alto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, partendo sin dalle scuole.

L’incidenza nei Paesi occidentali è di oltre 55 nuovi casi per 100 mila abitanti. Raramente è riscontrato prima dei 40 anni. La sua incidenza aumenta con il progredire dell’età, colpendo prevalentemente i maschi dopo il 50° anno con un picco di incidenza intorno ai 70 anni. La prognosi di questo tumore dipende da alcuni fattori e, in particolare, dall’estensione della neoplasia al momento della diagnosi e dall’età del paziente.