Il sindaco Gravina ricorda Enzo Nocera: ecco le parole

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Campobasso municipio

Il primo cittadino: “Le sue intuizioni editoriali hanno portato allo sviluppo di una rete culturale vera e propria”

CAMPOBASSO – Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha voluto tracciare un ricordo di Enzo Nocera, storico editore scomparso la notte scorsa, e porgere le più sentite condoglianze alla sua famiglia da parte dell’intera Amministrazione comunale.

“Di Enzo Nocera e della sua lunga vita da editore, in ogni casa qui a Campobasso ma credo nell’intero Molise, sono convinto che esista almeno un libro o una pubblicazione da lui curata.

Le sue intuizioni editoriali hanno portato allo sviluppo di una rete culturale vera e propria che per decenni ha tenuto insieme, virtuosamente, autori locali provenienti da esperienze e studi diversi, ma tra loro divenuti complementari al progetto di Nocera e alla sua idea di divulgazione del sapere consapevole e a tutto tondo, nella nostra terra e per la nostra terra.

Non c’è tipo di pubblicazione che Nocera con la sua casa editrice non abbia affrontato e portato avanti, spesso tra le mille difficoltà che il mondo dell’editoria racchiude, difficoltà che però non hanno mai logorato il suo piglio volitivo, la sua rigorosa passione per il raccogliere ciò che emergeva dai dibattiti, dalle ricerche, dagli studi dei tanti autori che a lui si sono avvicinati nel corso della sua lunga storia professionale.

L’editoria fatta da Enzo Nocera è stata capace di diventare un’imprescindibile fondo di valori e ricerche, di storie e poesie, di pensieri, certezze e anche di umani e ragionevoli dubbi, quelli che però questo editore ha reso materiale utile all’elaborazione di una nostra identità culturale personale e collettiva, attraverso le sue scelte di pubblicazione prive di preconcetti e sempre cariche di un amore che chiunque non potrà non riconoscergli.

Probabilmente è anche per questo che i tanti suoi autori, così come le persone che hanno avuto modo di conoscerlo professionalmente oltre che umanamente, alla notizia della sua morte si sono sentiti un po’ più soli, privati all’improvviso del loro editore e del loro amico.

Alla sua famiglia, a suo figlio Fabrizio e a tutti i suoi cari, da parte mia e dell’Amministrazione comunale che rappresento, vanno le più sincere condoglianze per questo profondo momento di lutto”.