“La cooperazione”, Assemblea Regionale Confcooperative a Ferrazzano

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Il presidente regionale, Cav. Domenico Calleo: “La cooperazione quale modello per creare sviluppo economico e occupazione”. Il 25 febbraio Confcooperative Molise rinnova le cariche sociali

FERRAZZANO – “La cooperazione: espressione di sani valori per il bene comune”. É con questo slogan che Confcooperative Molise martedì 25 febbraio rinnoverà le proprie cariche sociale in occasione dell’Assemblea regionale. Una mission che può essere riassunta in tre concetti chiave: costruire il bene comune attraverso la mutualità cooperativa – a sostegno del welfare – che garantisca il pluralismo imprenditoriale.

“La storia della cooperazione italiana si sposa con la storia del paese”. Parola del presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini. Una storia lunga 101 anni, 18.500 imprese, oltre mezzo milione di occupati, 3 milioni di associati e 66 miliardi di fatturato. Cifre importanti per la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e sviluppo del movimento cooperativo e delle imprese sociali.

Gardini è alla guida della Confederazione dal 2013, mentre dal 2000 dirige la principale cooperativa agroalimentare italiana: Conserve Italia. Martedì 25 febbraio, in occasione dell’Assemblea regionale di Confcooperative Molise, sarà ospite d’onore al Teatro del Loto di Ferrazzano. A fare da padrone di casa, il presidente di Confcooperative Molise, Cav. Domenico Calleo, al timone dell’Unione Regionale dal 2008. Come detto, ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche e la nomina dei delegati all’Assemblea nazionale.

A proposito di Confcooperative Molise, parliamo di una realtà consolidata e in salute che conta ben 146 federazioni aderenti. Confcooperative Federsolidarietà fa la parte del leone (70), a seguire Confcooperative FedagriPesca (35), Confcooperative lavoro e servizi (31). E ancora, 5 nell’ambito di Confcooperative Cultura, Turismo e Sport, 3 in Confcooperative Habitat, 1 ciascuno per Confcooperative Sanità e Federcasse.
Campobasso, lì 20/02/2020 Prot. 14/2020

Assistenza, sostegno, indirizzo. Sono molteplici le attività che Confcooperative Molise e Centro Servizi svolgono sul territorio. Un esempio su tutti, il tema delle cooperative di comunità, sviscerato in modo articolato e completo nel corso del workshop organizzato lo scorso dicembre. La consapevolezza è che per i nostri piccoli Comuni siano indispensabili tutti gli attori, dalle istituzioni alle proloco passando per le cooperative e i semplici cittadini. Come ribadito dal presidente Calleo: “Sono convinto che se si agisce in rete e tutti uniti verso uno scopo concreto, ovvero evitare l’accorpamento del Molise con altre regioni, si possa intravedere uno sviluppo nuovo. Confcooperative e Centro Servizi sono pronti a dare tutti i possibili contributi tecnici e di assistenza”.

Il Cav. Calleo sottolinea come negli ultimi anni il sistema cooperativo regionale abbia fatto registrare “un processo di crescita e sviluppo, fornendo un contributo non trascurabile allo sviluppo economico, culturale e sociale del Molise. E ciò è stato possibile grazie alla nascita di nuove attività imprenditoriali che hanno creato lavoro anche tra i soggetti svantaggiati”.

Ma cos’è una cooperativa e cosa la differenzia da una spa o una srl? Nata come terza via – la cooperazione si distingue dall’impresa di capitali da un primo essenziale principio: ha come obiettivo non la remunerazione del capitale investito ma la risposta a un particolare bisogno dei soci. Gli elementi che caratterizzano una cooperativa sono quattro: variabilità del capitale sociale , che aumenta o si riduce in relazione all’ingresso o all’uscita dei soci; qualità dei soci che deve essere in possesso di specifici requisiti soggettivi in relazione alle varie tipologie di cooperative; democraticità della partecipazione alle assemblee, una testa un voro, radicamento sul territorio, che consente di creare occupazione a livello locale.

La cooperazione, che coniuga sempre attività imprenditoriale e finalità sociali, è in grado di rispondere a più bisogni: di lavoro, di crescita la propria impresa, di una migliore qualità della vita e dei servizi alle persone.

Confcooperative, sul territorio nazionale, è organizzata in strutture territoriali e settoriali con 22 unioni regionali e 46 territoriali.

Il mondo della cooperazione riveste un ruolo fondamentale per il nostro Paese. Lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso parole di riconoscenza: “Le cooperative sono riconosciute dalla Costituzione come pilastri portanti della vita della Repubblica. Sottolineo il ruolo decisivo del terzo settore e la necessità di tutelarlo. Quel che fa il movimento cooperativo è decisamente importante”.

D’altronde, promuovere le potenzialità di un territorio, garantire un pluralismo imprenditoriale con pari opportunità per donne e giovani, è la funzione sociale, prima che economica, svolta dalla cooperazione. C’è un dato eloquente: la cooperazione rappresenta circa l’8% del Pil.