TERMOLI – “Non abbiamo una legge sul matrimonio egualitario, sulle famiglie arcobaleno, sull’omotransfobia. Questo mi dispiace molto, su questo davvero mi dispiace non sentirmi orgogliosa di essere italiana”. Così l’ex parlamentare Vladimir Luxuria arrivata ieri a Termoli per partecipare prima alla conferenza sul confino degli omosessuali alle Isole Tremiti durante il periodo fascista, poi al Molise Pride in programma oggi sul lungomare della città molisana. Al convegno “Silenzio infranto – Voci riemerse | San Domino e l’orgoglio ritrovato”, svoltosi nel lido Cala Sveva, sono intervenuti – oltre a Luxuria – anche Nichi Vendola, Gabriele Piazzoni, Marilena Grassadonia e Mario Furore.
Francesco Angeli, consigliere di Arcigay e tra i fondatori di Molise Pride, ha portato i saluti di Silvia Jacovitti, figlia del fumettista Benito e sostenitrice della parata. “Sono stata al primo Molise Pride a Campobasso, ma questo di Termoli mi emoziona tantissimo – ha detto ancora Luxuria – A 17 anni venivo qui in vacanza con la mia comitiva e mai avrei pensato che un giorno Termoli avrebbe ospitato un Pride. Termoli, come città di mare, dovrebbe avere nel Dna la vocazione all’ospitalità mediterranea e credo sia pronta ad ospitare questo Pride che è colorato, pacifico e rumoroso. C’è tanta gente che sta venendo da tante parti d’Italia, quindi è anche un’occasione per far conoscere questa bella città”.