Medaglia d’oro ai vigili del fuoco, ma la Conapo polemizza

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vigile-del-fuoco-e-renzi ISERNIA – Il primo dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferirà la medaglia d’oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco “anche e soprattutto per il grande lavoro fatto durante il terremoto”. L’annuncio è stato fatto lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci durante una visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno.

Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i Vigili del Fuoco che da anni attendono i dovuti riconoscimenti.
“Siamo di fronte all’ennesimo umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte onoreficenze e con l’altra continua a trattare i nostri Vigili del Fuoco come un corpo di serie B con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei gravosi servizi operativi” ha denunciato Vincenzo Magnante e Pierluigi Cavalcante, segretario e vice segretario Conapo di Isernia.

E il sindacato dei pompieri lancia una provocazione direttamente al Presidente del Consiglio: “lo Stato da decenni ci tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate, ora ce ne danno una in più invece di riconoscerci quanto dovuto? Renzi si decida a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello Stato invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra immagine di soccorritori”.

renzi“É evidente a tutti gli italiani che i Vigili del Fuoco non chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, non vogliono un centesimo in più degli altri corpi – aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi – continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Anche il Ministro dell’Interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra Polizia e Vigili del Fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’Interno. E il premier Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai Vigili del Fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo nella legge di bilancio destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di Vigili del Fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità”.

Ubi dolor ibi vigiles (dove c’è il dolore ci sono i vigili) e lo vediamo tutti i giorni in televisione ma i nostri Vigili del Fuoco da tempo si chiedono come mai i politici non corrispondono altrettanta presenza e attenzione nei loro confronti.

I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono “stanchi di essere presi a pesci in faccia” e invitano Governo e Parlamento a maggiore attenzione nella legge di bilancio ora in discussione. “Chiediamo risposte concrete con uno specifico fondo destinato a risolvere la sperequazione retributiva e pensionistica con gli altri corpi” è l’appello del Conapo giunga sino al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale durante la consegna della medaglia d’oro “deve sapere anche i motivi del diffuso malessere dei vigili del fuoco”.