Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita vince il premio “International Innovative Work”

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SANT’ELENA SANNITA – Il Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita (IS) è stato insignito del prestigioso Premio “International Innovative Work”. A conferirlo, il Club Isernia dell’International Inner Wheel/Distretto 209 Italia. Si tratta di un Premio nato nel 2007 ed è stato istituito in memoria del Dott. Franco Finori, indimenticabile figura del Rotary che tanto si adoperò per la crescita e la diffusione della cultura imprenditoriale locale.

Il suo obiettivo è quello di dare un riconoscimento a quelle che sono le “eccellenze” che con la propria attività contribuiscono alla crescita socio-economica del Molise e si adoperano per il diffondere l’identità del territorio regionale nel mondo.

Ogni anno vengono vagliate le realtà più importanti e attive e stavolta, a buona ragione, i fari sono stati puntati sul Museo del Profumo che ha sede nel piccolo borgo medievale in provincia di Isernia.

Nel corso della cerimonia di premiazione è stata consegnata al Dott. Massimino del Tollis, Presidente della Fondazione “Il Cammino del Profumo”, accompagnato dal Sindaco Avv. Giuseppe Terriaca, una targa sulla quale spicca la scritta “Il futuro della tradizione”, sotto la quale viene riportata la motivazione che è la seguente: “Per lo straordinario contributo alla valorizzazione della tradizione profumiera, dando vita a un progetto culturale, unico in Europa, oggi simbolo di eccellenza, innovazione e riscatto dell’intero territorio santelenese”.

Il Presidente dell’Inner Club Isernia, Marzia Bordignon, ha ricordato l’importanza del Museo del Profumo, che racchiude in sé la più grande e rara collezione di profumi d’Europa, dando modo di ripercorrere, dalla fine dell’800 ai giorni d’oggi, l’evoluzione della profumeria moderna e contemporanea, nello stile e nel gusto, di maison dai brand esclusivi. Ha, inoltre, rimarcato come il Museo rappresenti un’occasione di rilancio per il territorio, un polo di eccellenza e un essenziale centro di studi per la creazione di nuove essenze.

Non si poteva non porre l’accento sulla figura dell’Arrotino da cui poi si è sviluppata la storia della tradizione profumiera santelenese. Una realtà, quella del Museo del Profumo, in continua evoluzione ed espansione con importanti partnership quali quelle con il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi del Molise; con quest’ultimo è in essere un approfondito studio botanico e agronomico al fine d’individuare specie floreali e spontanee sul territorio santelenese di possibile interesse profumiero. “Non si tratta di un semplice Museo – ha concluso Marzia Bordignon – bensì di un vero laboratorio del profumo che scrive la storia del paese e la memoria del suo popolo”.