Padre Vincent, “Big Heart”, Giovannitti era nato ad Oratino in provincia di Campobasso

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Nel 1920 fondò la Chiesa della “Madonna del Castello” che divenne, per gli italo-americani e non solo, un piccolo “Villaggio della Solidarietà”

Padre Vincent GiovannittiORATINO (CB) -Padre Vincenzo “Vincent” Silverio Giovannitti nacque a Oratino (Cb) in “Via Campanile”(CB) n.10, il 12 maggio del 1876, da Francesco Giovannitti (“Notaio”) e Marianna Brunetti. Sina da bambino mostrò una incredibile propensione allo studio. Si chiudeva, per ore, nella prestigiosa biblioteca familiare “divorando” ogni sorta di libro.

Generosissimo, non di rado, “sottraeva” cibarie dalla propria abitazione per donarla ai più bisognosi. Da piccolo durante un pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Castello (a Formicola in provincia di Caserta) rimase colpito ed affascinato dal racconto della “leggenda del lupo” legata all’immagine della Madonna.

Questo episodio ricorrerà spesso nella sua vita. Poi la trafila scolastica che segnò, l’inevitabile, avvicinamento a quella che sarebbe poi stata la scelta del sacerdozio. Prima il ginnasio ad Isernia, poi il Liceo Classico a Campobasso ed infine il Seminario a Boiano. Fu ordinato sacerdote nel 1902. Nel 1913 fu inviato, su sua richiesta, negli Stati Uniti. In America, sarà sempre in Pennsylvania, sarà prima Vice Parroco al “St. Michael the Archangel Parish” di Butler, poi Parroro al “St. Rita’s Chatolic Curch” di Connesville alla “Immaculate Conception Parish” di Pittsburgh e poi alla “St. Mary’s” di Beaver Alls.

Chiesa della Madonna del CastelloNel 1920 fu inviato ad assistere la crescente comunità italo-americana delle cittadine di Rankin e Swissvale. Rappresentò per i suoi connazionali un punto di riferimento e soprattutto si spese per migliorare la loro condizione di vita che spessissimo era di grave povertà. Già da subito capì che essenziale sarebbe stato fondare e realizzare una Chiesa. Con tenacia e passione ci riuscì. La prima messa la celebrò, nel “McKinley Club Hall” , la domenica del 4 aprile del 1920. Ma già il 3 dicembre del 1922 il sogno di Padre Vincent Giovannitti divenne realtà e finalmente sorse imponente la “sua” Chiesa.

Rimaneva da darle un nome e il Vescovo lasciò decidere il sacerdote molisano. Il quale la volle chiamare, in ricordo della sua esperienza di ragazzo, “La Madonna del Castello”. La nuova Parrocchia divenne, da subito, un vero centro di solidarietà e a padre Vincent venne assegnato il nomignolo di “Big Heart”. Gli italo-americani arrivavano in questa Chiesa anche da altre cittadine della Pennsylvania.

Fu anche uno dei primi a prendersi cura dei carcerati e, in moltissimi casi, riuscì a restituire a loro la possibilità di un positivo reinserimento nella società. Istituì una mensa per poveri, un centro di assistenza per anziani ed un asilo per bambini. Divenne anche, per lunghi anni, un riferimento per le varie istituzioni e assunse importanti incarichi in varie fondazioni ed organismi. Padre Vincent Giovannitti, il prete molisano dal “grande cuore” morì il 21 giugno del 1961.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”