Portocannone, il ricordo del partigiano ucciso nel 1945

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luminiPORTOCANNONE – Partigiano della Brigata Piave, lottò strenuamente contro i nazisti ma poi catturato fu ucciso dopo una notte di torture. Oggi il Maresciallo Michelangelo Donato Vitale è stato al centro della cerimonia tenuta dal sindaco a Portocannone Giuseppe Caporicci che ha voluto ricordare il “figlio di Portocannone”, figura ricordata anche dall’Anpi di Jesolo. Vitale partecipò al movimento partigiano sin dall’ottobre del 1943 nelle fila del battaglione “Azzurro” collaborando al servizio informazioni e compiendo alcuni atti di sabotaggio.

“La storia di questo partigiano era sconosciuta a gran parte della nostra comunità – spiega il primo cittadino Caporicci -, solo qualcuno in paese lo ricordava. La sezione Anpi di Jesolo ci ha contattato e le vicende di questo concittadino sono state conosciute a tutti in paese. Michelangelo Vitale fu giustiziato dopo una notte di torture il 28 aprile del 1945″. Lo si apprende da ANSA.