San Giovanni in Galdo protagonista del progetto “Paesini”

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A San Giovanni in Galdo, l’azienda agricola Alba coniuga innovazione, qualità e tutela della biodiversità, offrendo la possibilità di praticare un turismo esperienziale

SAN GIOVANNI IN GALDO – La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.

A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA. Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.

Il collettivo ha raggiunto San Giovanni in Galdo, a 11 km da Campobasso, per incontrare Michela e Nicola, i fondatori di Alba, azienda agricola sistemica e naturale. Dopo aver studiato presso l’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Slowfood – l’associazione che da oltre trent’anni contribuisce ad accrescere la consapevolezza degli italiani sul valore del cibo e delle filiere produttive – i due trentenni hanno avviato la loro azienda.

Un modello di coltivazione, allevamento e trasformazione delle materie prime è un atto politico, raccontano Michela e Nicola, quotidianamente impegnati nello studio di ogni tecnica utile al riutilizzo delle acque piovane, alla difesa della biodiversità attraverso l’equilibrio tra coltivazione e boschi, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza energetica.

Ricerca, conoscenza e alta qualità delle materie prime sono gli ingredienti fondamentali per soddisfare le esigenze della clientela di Alba, che può anche contare sulla presenza online dell’azienda agricola grazie al suo e-commerce e alla presenza sui principali social media per raccontare agli utenti l’importanza dello Slowfood.

Oltre ad aver ottenuto diversi riconoscimenti sia per il suo olio (Olio d’Italia 2022) che per la produzione casearia di formaggi a latte crudo misto ovicaprino (in finale agli Italian Cheese Awards il 15 ottobre), Alba consente anche la possibilità di praticare un turismo esperienziale, assaggiando ma anche lavorando attivamente alla produzione del formaggio.