“I Misteri sono, e lo dico con convinzione, uno dei gioielli più preziosi che possiede l’Italia e devono far scattare in noi, in tutti i campobassani, quel necessario attaccamento alla città. Attaccamento che riesce ad infondere solo un patrimonio così importante come gli ingegni del Di Zinno. Un ringraziamento va alla famiglia Teberino per l’impegno che ci mette in questo periodo di gran fermento, ma anche per il prezioso lavoro che svolge durante il resto dell’anno. Un grazie lo rivolgo ai personaggi che, con devozione, salgono sui Misteri.
Un ringraziamento sentito però voglio farlo anche ai portatori di cui si parla poco ma che, con altrettanta devozione, contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione più attesa nel capoluogo. Sono loro che permettono agli Ingegni di fare il giro della città, di sfilare tra la folla che applaude l’inimitabile spettacolo.
In questi anni i portatori sono diventati una squadra, forte, compatta, capace di dimostrare ancora di più l’attaccamento ai Misteri e riuscendo ad incarnare così il nostro essere campobassani, l’orgoglio di appartenere a questa bellissima città. Grazie ancora a chi lavora davanti e dietro le quinte e a chi anche con un piccolo gesto permette ai Misteri di essere quell’inestimabile patrimonio che sono”.
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