Trivento, gara di velocità notturna: denunciati quattro minorenni

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stazione carabinieri trivento

TRIVENTO – La classica bravata estiva, poteva trasformarsi nell’ennesima tragedia per giovani, forse annoiati, che in piena notte, a bordo di motorini “modificati”, decidono di fare una gara sul corso principale di Trivento e uno di loro, addirittura trasportato, riprende il tutto con il cellulare postando poi sui social il video che diventa virale in pochissimo tempo.

Il primo cittadino esprimeva sdegno per l’episodio, rivolgendo un accorato appello sia ai ragazzi che ai genitori per l’accrescimento di un senso di responsabilità che nella maggior parte dei casi evita conseguenze gravi a gesti sconsiderati.

I Carabinieri della locale Stazione, da subito si attivano e nel giro di pochi giorni individuano gli autori della gara e i loro motorini.

Ciclomotori potenziati e privi dei basilari requisiti di omologazione, che vengono recuperati e posti sotto il vincolo del sequestro, sul quale deciderà l’Autorità Competente. Il video, ripreso da diverse testate giornalistiche, si concludeva con la caduta rovinosa a terra di uno dei ragazzi, che solo per fortuna e pura casualità, non riportava lesioni gravi nella considerazione che il suo abbigliamento erano un pantaloncino corto ed una t-shirt.

Il Codice della Strada all’art. 9 ter statuisce il “divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore”, con ripercussioni di natura penale demandati all’Autorità Giudiziaria Minorile di Campobasso che vaglierà i riscontri investigativi dei militari dell’Arma.

Dalla visone del video dal titolo “ottima serata”, sono emerse numerose altre infrazioni sanzionate a carattere amministrativo per infrazioni al medesimo Codice della Strada, comminate ai minori ed ai genitori. L’“ottima serata” proseguiva con il post “Ed è appena iniziata”, viene da chiedersi come sarebbe finita.

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano, assicurando una ulteriore intensificazione dei controlli – già stringenti – si dice preoccupato per alcune manifestazioni di disagio giovanile, cui bisogna porre argine mettendo in campo una rete che coinvolga diverse parti sociali, onde evitare che le conseguenze possano poi essere irreparabili.