Vincenzo “James” Di Pasquale grande costruttore nel New Jersey

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ISERNIA – Vincenzo “James” Di Pasquale nacque a Isernia, in “strada purgatorio”, il 28 luglio del 1865, da Nicola (ventisettenne “contadino” – figlio di Francesco e Cherubina) e da Maria Saveria Crudele (diciannovenne “contadina” – figlia di Angelo e Cherubina). L’atto di nascita fu certificato dinanzi all’allora sindaco Alessandro Delfini.

I suoi genitori si erano sposati ad Isernia il 5 novembre del 1864. Ebbero , oltre a Vincenzo “James”, altri tre figli: Giacomo, Maria e Michele. Arrivò in America nel 1879, partendo da Napoli, e dopo 47 giorni di viaggiò sbarcò ad “Ellis Island”.

Dopo aver lavorato in miniere, nel 1882, stabilì la sua residenza Vineland, contea di Cumberland, nel New Jesey (fu tra i rimi “pionieri” italiani di questa città). Uomo di grande ingegno e dotato di una stancabile resistenza al lavoro f u anche il primo italiano ad iniziare l’attività di piccolo costruttore.

In seguito divenne il più grande appaltatore di Vineland, costruendo case, chiese, scuole, banche, auditorium ed edifici pubblici. Arrivò ad avere oltre 100 dipendenti (quasi tutti di origini molisane). Sposò, nel 1890, l’italo-americana Caterina Cimino che gli diede sette figli: Emma, Sadie, Nicola, Salvatore, Joseph (fondò la “Joseph DiPasquale Cement Work Co. Inc.”), Tina, Marguerite.

Di Pasquale fu componente autorevole della “Union Brotherhood”; “Royal Arcanum” e “Order Sons of Italy”. Dotato di animo filantropico si impegnò in numerose iniziative caritatevoli. Sul “Bollettino dell’emigrazione”, del 1889, veniva citato come importante imprenditore italo-americano impegnato, in New Jersey, nel campo delle costruzioni. Vincenzo “James” Di Pasquale morì nel 1950.