Anniversario Marcinelle, Cotugno: “Ci ricorda i sacrifici di migliaia di molisani costretti ad abbandonare la loro regione per il sogno di un futuro migliore”

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CAMPOBASSO – “Il sogno di una vita migliore, la speranza di risollevare le condizioni economiche delle proprie famiglie, l’illusione di un futuro senza problemi. Tutto cadde quell’8 agosto 1956 in una delle gallerie della miniera di carbone “Bois du Cazier” a Marcinelle. Un incendio spaventoso, una cortina di fumo che al suo passaggio lascio’ esanimi 262 persone, 136 migranti italiani, 7 nostri corregionali. A 64 anni da una delle più gravi tragedie che colpirono i nostri connazionali all’estero, il pensiero è rivolto al sacrificio di tanti padri di famiglia, costretti a lasciare le proprie famiglie per un lavoro che potesse ridare dignità alle condizioni delle proprie famiglie in una Italia che lentamente si riprendeva dalla Seconda Guerra Mondiale. Marcinelle fu un inganno per tutti loro! Non il paradiso descritto dai manifesti di reclutamento ma un inferno in cui trovarono la morte”.

Così l’assessore regionale al turismo, Vincenzo Cotugno, che parla di “un sacrificio immane che, però, da allora, riporto’ al centro della discussione globale il tema della sicurezza sul lavoro, la necessità di garantire a tutti i costi la vita degli operai, un tema ancora oggi di stretta attualità. E che ci ricorda i sacrifici di migliaia di molisani costretti ad abbandonare la loro amata regione per il sogno di un futuro migliore nei vari angoli del mondo. A loro la nostra più forte gratitudine per aver mostrato la caparbietà e il senso della famiglia che caratterizza tutto il popolo molisano!”.