CAMPOBASSO – Vederli sfilare ogni anno è segno di una tradizione che continua, a dispetto della velocità di quest’esistenza a volte superficiale e poco attenta alla bellezza dell’ingegno umano. Eppure spesso ci fermiamo solo a fotografarli e ammirarli, in uno sguardo di insieme che ci fa dimenticare il grande lavoro della famiglia dei Misteri…
La XXVIIª edizione del Calendario dei Misteri 2024 sarà presentata sabato 2 dicembre 2023 alle ore 17.00 nella sala degli Ingegni “Cosmo Teberino” al Museo dei Misteri in via Trento, 3 a Campobasso.
A presentare l’evento Vittorio Carozza e Franco De Santis, ad allietare il pomeriggio musicale ci saranno Pierluigi Armagno al pianoforte, Franco Iacobucci al basso e la voce di Vito Battista, per poi passare alle poesie in vernacolo scritte e recitate da Maria Lucia Del Monaco, tutti amanti della nostra bella città, delle tradizioni campobassane e molto legati ai Misteri.
Il titolo del Calendario 2024 ” ’Ngoppe e Sott’ ”, i Vestitori ‘Ngoppe e i Portatori Sott’ quest’anno dedicato proprio a queste due ruoli fondamentali per la buona riuscita della processione.
’Ngoppe (Sopra)
Gli Ingegni un tempo erano curati nella vestizione da “cappellani” scelti e pagati dalle confraternite per il decoroso allestimento. Documenti delle confraternite riportano nomi e compenso ricevuti fin dal 1700. Oggi una parte della famiglia dei Misteri lavora dietro le quinte per l’allestimento coreografico e costumistico della scena sacra. L’addetto alla vestizione, è responsabile dalla base del Mistero in su (’Ngoppe), è un ruolo rivestito con orgoglio, spesso, da persone appartenenti alla stessa famiglia che in una forma tradizionale e quasi devozionale continuano la tradizione. Loro, con altre due o tre persone, hanno il compito più delicato della sfilata: sono i papà per un giorno dei bambini del Mistero. Li imbracano nei seggiolini con le bretelle e le cinte per poi vestirli con i costumi da angeli, santi, diavoli e madonne. Li seguono amorevolmente per tutto il percorso e con loro hanno un elenco di tutti i bambini di riserva che, in caso di necessità andranno a sostituire il personaggio. Tutto questo fortunatamente avviene rarissime volte. In questo caso i responsabili hanno a disposizione 5 scale che seguono la sfilata, usate per arrivare fino al punto più alto del quadro vivente.
Sott’ (Sotto)
Ci sono loro. Compatti e agguerriti, sudati e felici, eredi dei “vastasi” di un tempo: i portatori, anticamente scelti tra i membri delle confraternite per ostentare il potere dell’organizzazione. Oggi sono il motore umano dei quadri viventi: il Capo Squadra, è il responsabile dalla base del Mistero in giù (Sott’), si occupa di reclutare i portatori e gli addetti agli scanni, naturalmente nella scelta della squadra si deve tener conto dell’altezza, non devono mancare documenti e certificati medici di tutti. Ciascun Ingegno è trasportato da un numero variabile di portatori i quali vengono coordinati da un Capo Squadra che ne cadenza il passo durante la processione. A ogni sosta l’Ingegno viene poggiato su dei cavalletti, che nella forma dialettale si chiamano scannétti. Terminata la sosta, i portatori si riposizionano e attendono il comando del Capo Squadra, che battendo con una mazza di legno sulla base e al grido di “scannétt allért, uno, due e tre ” (cavalletti allerta, uno, due e tre) segna il momento in cui i portatori alzano il Mistero, gli addetti tolgono i cavalletti e il Mistero riprende il cammino. Lo affianca sempre un vice Capo Squadra che specialmente nel centro storico lo aiuta nelle difficili manovre e lo consiglia per tutta la sfilata.
Il Calendario, un’idea della grande famiglia dell’Associazione Misteri e Tradizioni di Campobasso, si autofinanzia grazie all’entusiasmo di tutti: perchè i Misteri sono il cuore e nel cuore dei campobassani, nato nel 1997, è ormai diventato una tradizione nella tradizione. Atteso da tanti che ne collezionano le edizioni, è un ritratto della festa che, apparentemente sempre uguale è in dinamica e continua trasformazione, resa diversa dai tanti volti dei protagonisti e dalle tante vicende che si intessono in quella che più volte abbiamo definito una “festa lunga un anno”. La pubblicazione, lungo il corso degli anni, è cambiata dal punto di vista grafico e contenutistico, diventando un gadget appetibile dalla grande dignità artistica e documentaristica.
Gli scatti ” ’Ngoppe e Sott’ ” sono rispettivamente di Carmine Brasiliano e Roberto de Rensis che ha realizzato anche l’immagine in quarta di copertina. Luca Discenza ha immortalato i tredici Misteri nel corso della sfilata ed è autore, insieme a Lello Muzio, delle due foto in prima di copertina, tutti legati alla sfilata processionale da un profondo amore.
Un grazie naturalmente va agli amici che hanno contribuito alla realizzazione del calendario: Stampamik, Studio House, Albanese Perforazioni, Metal Impianti, Mondolavoro, Caseificio Gianfagna, Moligel, Assicurazioni Generali, Costruzioni Di Biase, Amaranto Energia Prima, Autopia, Caffè Camardo e Tappezzeria Di Tota.
Stampato in 4000 copie numerate il Calendario 2024 sarà disponibile al Museo con il contributo di 5,00 euro e lo si potrà scaricare dal sito ufficiale dell’Associazione www.misterietradizioni.com