Covid-19, la campagna ‘Più informati, più protetti’ fa tappa a San Martino in Pensilis

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SAN MARTINO IN PENSILIS – Il Covid-19 non può e non deve essere un lontano ricordo, anzi occorre innalzare il livello di allerta, anche e soprattutto in considerazione del nuovo aumento dei contagi e della diffusività della variante Eris. È per questo che l’associazione di promozione sociale Federcentri ha avviato la campagna nazionale ‘Più informati, più protetti’, una serie di incontri che si stanno tenendo in diverse città del Paese al fine dare consigli utili sulla gestione del virus, soprattutto nella popolazione ultra 65enne. Il prossimo incontro si terrà in Molise, a San Martino in Pensilis.

L’appuntamento è in programma venerdì 29 settembre alle ore 18, nella sala consiliare del Comune del paese bassomolisano e sarà aperto dai saluti del sindaco Giovanni Di Matteo. Successivamente la presidente dell’Avos Termoli Celeste Vitale introdurrà i temi della serata, dopodiché il medico specialista Alberto Montano, cardiologo dell’ospedale San Timoteo di Termoli, parlerà dell’importanza della prevenzione e spiegherà cosa fare se si avvertono i sintomi del Covid-19 oltre a quali comportamenti evitare per esporsi al contagio. Inoltre verrà evidenziata l’importanza della vaccinazione.

Il pubblico potrà rivolgere delle domande all’esperto e approfondire ulteriormente l’argomento. «Fornire informazioni corrette sul Covid-19 alle comunità e alle persone over 65 è un’azione essenziale per salvare vite», spiegano da Federcentri, associazione regolarmente iscritta al Runts, cui fanno riferimento più di 400 centri anziani in Italia, che promuove inclusione e aggregazione, nonché, appunto, la corretta informazione in materia sanitaria.

La campagna ‘Più informati, più protetti’, partita da Bologna il 18 settembre scorso, ha previsto tappe a Nuoro, Cagliari, L’Aquila, Roma e nei piccoli comuni come San Martino in Pensilis o Zagarise, in provincia di Catanzaro, mentre nel mese di ottobre proseguirà verso Eboli, Firenze, Fiuggi e in molte altre città. Tale attività di sensibilizzazione arriva nel momento in cui l’Istituto superiore di sanità ha rilevato che il 34,2% dei contagi è riferito a Eris, la variante della ‘famiglia’ Omicron che in questo periodo risulta particolarmente diffusa. Il CSV Molise ha inteso sostenere nella diffusione tale iniziativa, riconoscendone l’altro valore sociale.