Covid, lettera aperta a Toma e Speranza da amministratori e cittadini

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ospedale Cardarelli di CampobassoCAMPOBASSO – Covid in Molise, le principali questioni vengono ora affrontate in una lettera aperta a Toma e Speranza inviata da amministratori (ed ex) e semplici cittadini. “In questi lunghi mesi, vissuti sotto l’assedio del coronavirus, abbiamo svolto molte riflessioni sul nostro sistema sanitario regionale, sui suoi difetti e sulle sue virtù – si legge nella missiva – Abbiamo visto che una buona medicina territoriale riesce a proteggerci meglio, in ogni circostanza e soprattutto in caso di pandemia. Abbiamo capito che con una robusta rete di servizi socio-sanitari si possono monitorare tutti i cittadini, individuare i contagi, frenare la trasmissione del virus, assistere tempestivamente i malati, ridurre il numero dei ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, salvare vite”.

E ancora: “Il Molise, che ha una percentuale di posti letto privati per acuti superiore alla Lombardia e, per posti letto di terapia intensiva, è seconda solo al Lazio, non ha potuto contare su una medicina territoriale adeguata e si è trovato scoperto su tutti i fronti. In questa drammatica situazione in Molise le decisioni assunte, purtroppo, non sono riuscite a indicare un unico Centro Covid 19 Interregionale, hanno creato una promiscuità pericolosissima negli ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli e non hanno garantito il tracciamento e il conseguente contenimento dei contagi sul territorio”.

Da qui l’appello a Toma: “Tocca a lei, Sig. Presidente, in questa delicatissima contingenza, attivarsi per procedere alla somministrazione dei tamponi a tutti i cittadini molisani, per tracciare e contenere i contagi con criteri scientifici, compreso il sequenziamento delle variabili; adottare un piano razionale e trasparente per vaccinare presto i cittadini contro il coronavirus”.

Al Ministro della Salute, invece, si chiede “un autorevole e non più rinviabile intervento volto a ripristinare un leale e collaborativo rapporto tra Ministero e Regione Molise, sciogliendo conflitti e/o rimuovendo ostacoli, nella gestione della delicata materia della tutela della Salute dei cittadini”.