Ddl sviluppo e valorizzazione zone montane, Paglione: “Molise all’avanguardia 19 anni fa”

96

Candido PaglioneCAPRACOTTA – “Il Consiglio dei Ministri oggi ha dato il via libera ad un disegno di legge sullo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. Il provvedimento, promosso dalla ministra Gelmini, che ha la delega sulla montagna e al quale ha lavorato anche l’Uncem, introduce misure, anche fiscali, per sostenere la crescita dei Comuni montani e per contrastarne lo spopolamento. Indubbiamente è un’ottima notizia, ma adesso servono azioni coerenti e decisive proprio sul tema della fiscalità. Auspichiamo, per questo, che il Parlamento lavori unito per la sua definitiva approvazione”.

Così il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, secondo il quale la legge approvata oggi, “superando le vecchie leggi del ‘52 e del ‘94, ridisegna gli interventi a favore dello sviluppo delle aree montane, con bonus, crediti di imposta, detrazioni per l’acquisto della prima casa (misura rivolta ai giovani, per invogliarli a restare). Insomma, un pacchetto organico che indubbiamente potrà favorire le aree interne e montane. E che riguarda direttamente anche il Molise. Servono, quindi, azioni decisive, quelle che il PNRR non ha previsto efficacemente e compiutamente. Azioni per sgravare le imprese e i negozi da imposte e per ripensare il modello organizzativo dei servizi. Perché senza le scuole e una sanità territoriale che funzioni, la montagna purtroppo continuerà a spopolarsi”.

Grande soddisfazione, dunque, ma “non posso tuttavia tacere – precisa Paglione – sul fatto che il Molise si è posto all’avanguardia ben 19 anni fa quando fu approvata, su iniziativa del sottoscritto, la legge sulla Montagna (Legge regionale n.15/2003). Peccato che quella legge sia rimasta di fatto lettera morta, mai attuata. Alla luce di quanto sta avvenendo, soprattutto con l’aumento spropositato dei costi energetici, credo che sia il caso di riprendere in mano anche quel testo e, finalmente, attuarlo. Ecco, questo può essere il momento giusto, visto che nel bilancio 2022 sono previsti 100 milioni di euro e ben 200 in quello del 2023. Un bel passo avanti, visto che l’ultimo stanziamento del fondo montagna era di soli 15 milioni”.