“Famiglia”, al Teatro Savoia lo spettacolo: ecco quando

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famiglia teatro

Il sublime affresco teatrale che ritrae la famiglia e i suoi tanti protagonisti andrà in scena l’8 e 9 febbraio 2020

CAMPOBASSO – Sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020 al Teatro Savoia di Campobasso va in scena “Famiglia“, lo struggente affresco teatrale dipinto da Valentina Esposito. Sul palco anche la Palma d’Oro Marcello Fonte. Reduce dal grande successo riscosso da pochi giorni a Napoli, lo spettacolo “Famiglia” di Valentina Esposito, fa tappa anche in Molise. Tra le prime file della compagnia romana Fort Apache Cinema Teatro (FACT) anche l’attrice molisana Chiara Cavalieri, che recita al fianco della Palma d’Oro Marcello Fonte e degli attori scelti dalla regista per il progetto FACT. E’ un sublime affresco teatrale che ritrae la famiglia e i suoi tanti protagonisti, quello che si delinea sul palco di Piazza Gabriele Pepe. Una delicata e struggente opera di ricostruzione degli affetti, dei rancori e degli equilibri che regolano la vita all’interno di ogni famiglia.

A raccontarli al pubblico è il testo scritto da Valentina Esposito, regista e responsabile della compagnia Fort Apache Cinema Teatro, progetto di reinserimento sociale nel settore lavorativo in ambito spettacolo, realizzato con il patrocinio del Garante delle Persone sottoposte a Misure Restrittive della Libertà Personale.

Lo spettacolo vede l’impegno di tredici attori (tra ex detenuti e non), di cui molti già noti al piccolo e grande schermo e tra cui ritroviamo: Alessandro Bernardini, Christian Cavorso, Chiara Cavalieri, Matteo Cateni, Viola Centi, Alessandro Forcinelli, Gabriella Indolfi, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi, Cristina Vagnoli e Marcello Fonte, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 per la sua incredibile interpretazione in “Dogman”, di Matteo Garrone. Il progetto F.A.C.T. spazia tra cinema e teatro ed è realizzato con il sostegno della Regione Lazio, in collaborazione con la Direzione di Rebibbia N.C., con il Tribunale di Sorveglianza di Roma, con U.E.P.E. – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma e con La Sapienza Università di Roma per il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo “SARAS”, di cui Valentina Esposito è docente.

SINOSSI

In occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, si riuniscono nuovamente tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni. La cerimonia diventa pretesto per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare una vicenda d’amore e d’odio, sospesa tra passato e presente, sogno e realtà. Lo svolgimento della trama anima il vero significato di una pièce che prova a scandagliare l’anima di uomini che nei lunghi anni di reclusione hanno sofferto per gli affetti lontani, per i figli distanti, per gli amori perduti, e si trovano ora a tentare una ricostruzione emotiva di un rapporto difficile fatto di rivendicazioni e ribellioni.

NOTE DI REGIA

Questo spettacolo è dedicato a chi non c’è. Ai figli lontani e ai padri che sono morti mentre i figli erano lontano. Sulla scena ci sono tutti, le persone, i personaggi e i fantasmi. Non importa se non c’è più il muro di un carcere a separarli. Ancora una volta questi attori usano il teatro per quello che serve, per colmare una distanza, per aggredire il senso di colpa, per sostenere il peso del giudizio. Per parlare a chi forse è in platea o a chi forse non c’è più. Ed è in questo sforzo ed in questa necessità che ci raccontano della famiglia, della ferocia degli affetti, dell’amore e della violenza, della solitudine. Del tempo che passa. In un semplice, tragico, commovente passaggio dalla realtà alla finzione.

BIGLIETTI

Teatro Savoia – Info – Tel. +39 0874 437386
e-mail: info@fondazionecultura.it
www.fondazionecultura.it
Orario spettacoli: ore 21.00 e ore 18.30 per domenica e festivi