Ferrovie: M5S, “Riconnettere il Molise al resto d’Italia”

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CAMPOBASSO – “La regione Molise soffre di deficit logistici importanti, che acuiscono l’isolamento del nostro territorio rispetto al resto d’Italia e lo allontanano dai centri nevralgici del Paese”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vittorio Nola a proposito della situazione delle ferrovie molisane.

“Il Rapporto Pendolaria 2023 di Legambiente – ricorda Nola – ha delineato ancora una volta un quadro sconfortante: in Molise abbiamo i treni più vecchi d’Italia (con una media di 22,1 anni, più alta della già scoraggiante media di 18,5 del Mezzogiorno) e vantiamo un numero di corse giornaliere tra i più bassi in assoluto (solo 28). A tutto ciò, vanno sommati i disagi con cui ogni giorno devono fare i conti i pendolari e i viaggiatori che devono raggiungere Roma o Napoli, oltreché le ricadute in termini economici e di attrattività che una situazione del genere inevitabilmente comporta”.

Guardando al futuro, l’esponente 5 Stelle ammonisce: “I prossimi cinque anni di governo regionale dovranno servire a realizzare, stavolta con criterio, una seria riconnessione del Molise al resto d’Italia. Ecco perché, ad esempio, andrebbe predisposto il ripristino del binario ferroviario della zona industriale di Pozzilli, che renderebbe più efficiente e funzionale il trasporto delle merci. Come andrebbero valutate anche il recupero della tratta ferroviaria Campobasso-Benevento, che ci consentirebbe di intercettare l’alta velocità della Napoli-Bari, e le implicazioni di un progetto strategico come quello, sul fronte Adriatico, del raddoppio dei binari della Termoli-Lesina”.

Nola, infine, conclude: “Una regione che viaggia su treni vecchi, fatiscenti, in ritardo e scollegati dalle principali città del centro-sud, è una regione che non può pensare di puntare sulla crescita economica ed occupazionale”.