Festa della Poesia di fine anno in Alto Molise: ecco come è andata

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da sinistra poeti Tiberio La Rocca - Tamariana Palomba e sindaco Poggio Sannita Giuseppe Orlando

POGGIO SANNITA – Il sindaco di Poggio Sannita (IS), farmacista Giuseppe Orlando, ha voluto chiudere in bellezza il 2022 con la Poesia. Infatti, giovedì pomeriggio 29 dicembre, con una manifestazione culturale molto intensa e suggestiva, ha voluto tenere a battesimo la giovane poetessa Tamariana Palomba provvedendo alla stampa e alla presentazione della sua prima pubblicazione “Prima Durante Dopo” una raccolta che testimonia la fiducia nella vita, la quale, nonostante le tempeste, presenta i suoi spazi sereni e luminosi. Ed è proprio questa ferma fiducia che sta alla base del futuro e, quindi, del nuovo anno. Tamariana è figlia d’arte poiché il suo compianto papà Giuseppe aveva già pubblicato tre libri di poesia che hanno avuto grande successo in tutto il Molise e anche oltre.

A presentare ad un folto pubblico intervenuto nell’ampia ed elegante sala conferenze del locale Palazzo Ducale c’era il poeta di lungo corso Tiberio La Rocca, il quale ha voluto accanto a sé Giulio Ricci altro poeta e Sergio Marchetta, un personaggio teatrale e televisivo di primo piano il quale ha pure donato all’uditorio un brillante saggio delle sue doti canore accompagnandosi con una chitarra acustica. A salutare il battesimo e l’esordio poetico di Tamariana Palomba non ha voluto mancare Domenico Lanciano, poeta e giornalista, fondatore dell’Università delle Generazioni.

Questa “Festa della Poesia” è stata completata dalla presentazione della silloge “Ho guardato il tempo negli occhi” di Tiberio La Rocca, il decano dei poeti poggesi, il quale ha già dato alle stampe dodici libri, tra cui quattro pubblicazioni pure in vernacolo poggese. Per la sua intensa attività poetica, ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi anche livello internazionale. E sebbene faccia parte della diaspora meridionale, poiché vive nell’amenissima e benedettina città di Subiaco (in provincia di Roma), tiene frequenti contatti con la comunità poggese, organizzando parecchi eventi di elevata caratura socio-culturale, attenuando il senso di spopolamento dei nostri borghi.

L’anno 2022 ha significato per Poggio Sannita (attualmente 577 abitanti) il primo centenario di questo nuovo nome, poiché nel corso dei secoli precedenti la sua denominazione era “Caccavone” per il fatto che in loco venivano prodotti i recipienti di rame per usi domestici. Infatti nello stemma del Comune è raffigurato un “càccavo” o pentolone sormontato da una stella cometa e da altre due stelle. Gli eventi di questo primo centenario continueranno anche nel 2023. E poiché Poggio Sannita (già Caccavone) è patria di molti poeti e può essere considerato “borgo della Poesia”, l’Università delle Generazioni propone di realizzare ogni anno proprio nel dolce clima del periodo natalizio la “Festa della Poesia”.