Festival del Sarà, presentata l’edizione 2021: il programma

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TERMOLI – È la transizione il tema portante dell’edizione 2021 del Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro. Nelle sue diverse declinazioni, fra energetica, digitale, culturale e alimentare. Per confrontarsi sul tema si incontrano in piazza Duomo a Termoli – il 10 e 11 settembre prossimi – venti relatori, fra presenza fisica e digitale. Il Festival è stato presentato questa mattina in occasione di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune di Termoli. Con: Michele Barile – assessore Cultura Comune di Termoli, Roberto Di Pardo – presidente Cosib, Cristina Magnacavallo – presidente OPI Molise, Nicola Malorni – vicepresidente Associazione nazionale Città dell’olio, Paolo Valente – segretario generale ANIR – Confindustria (in video), Antonello Barone – ideatore del Festival del Sarà.

Dopo aver affrontato nelle edizioni precedenti temi quali economia, globalizzazione, Europa, energia, cibo turismo e ambiente, nel 2021 il festival si concentra sul green, in sintonia, appunto, con lo stato di transizione del Paese e della società, con particolare riferimento al momento storico della pandemia.

L’evento è nato nel 2017 con l’idea di accogliere in luoghi di pregio menti stimolanti e riunirle insieme, per riflettere a voce alta su cosa ci sarà nel nostro futuro. Luoghi amati, dunque, un gruppo di persone illuminate. Il desiderio di stimolare la riflessione pubblica, aperta anche alle grandi aziende che operano sul territorio e verso la definizione e la proposta di modelli eticamente e socialmente corretti, per garantire un futuro sostenibile della nostra società.

Tre i momenti speciali del Festival: il 10 settembre intervista al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini per la presentazione del suo libro “Il Paese che vogliamo”, l’11 settembre in apertura della serata l’omaggio del Festival agli infermieri, eroi della pandemia e in chiusura la proiezione del cortometraggio Gocce, film del regista Simone d’Angelo.

“Ogni aspetto della società è in transizione. Parola abusata per sorreggere un cambiamento che in realtà dovrebbe essere più urgente per salvare la società, le comunità, il pianeta – commenta Antonello Barone, ideatore del festival -. La pandemia è un fattore di incredibile accelerazione della transizione del Paese e di tutto l’occidente sotto diversi aspetti. Allo stesso tempo questo incredibile evento che ha segnato il nostro tempo evidenzia come la sfasatura fra mercato, sempre più globalizzato per modelli economici ed esperienza della fruizione dei servizi, e una burocrazia vincolata a logiche nazionali, invece di restringersi si stia allargando. I fondi del Next Generation Eu potranno essere lo strumento grazie al quale l’Italia compirà la transizione che la condurrà ad essere una nazione realmente digitale, con una sanità moderna, universalistica e territoriale; una nazione capace di produrre energia da fonti sostenibili abbandonando quelle fossili, di dare da mangiare a tutti cibo pubblico buono e sano e infine, di far tornare la cultura ad essere una leva di sviluppo sociale e dunque economico? Al Festival del Sarà una volta ancora menti illuminate dialogheranno sul futuro che attende l’occidente, mentre si compie la transizione”.

PROGRAMMA

Si parte dunque il 10 settembre alle 21 in piazza Duomo a Termoli. Tema della serata: Transizione digitale-energetica. Quindi, i saluti istituzionali di Luigi Balestra, presidente dell’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e a seguire, in presenza, intervista a Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna con la presentazione del libro “Il Paese che vogliamo”. In video gli interventi di Alec Ross, già Senior advisor dell’amministrazione Barack Obama e Matteo Caroli, professor associate Dean Luiss Business School. In presenza: Cosma Panzacchi, executive vice president Hydrogen Snam, la giornalista Cecilia Sala, Stefano Cianciotta, presidente di Abruzzo sviluppo. In attesa di conferma, Davide Guerra – direttore stabilimento Stellantis Termoli.

L’11 settembre, sempre alle 21 in piazza Duomo a Termoli, serata dedicata agli infermieri, eroi della pandemia. Dialogo con Cristina Magnacavallo, Presidente Opi-Ordine professioni infermieristiche Molise. Segue il tema della serata, Transizione culturale-alimentare per analizzare come il cibo, dopo l’arte e la moda, potrebbe divenire la chiave del successo culturale dell’Italia nel mondo.

Con gli interventi in video di Niko Romito, chef 3 stelle Michelin, Sara Roversi, Future food institute, la giornalista Monica Giandotti e, in presenza, Alessandro Fusacchia, deputato Facciamo Eco, Micaela Fanelli, consigliere regionale Regione Molise, Michele Fontefrancesco, antropologo, University of gastronomic sciences Pollenzo, Paolo Bonaretti, vice presidente CLuster Agrifood Nazionale – Clan, Vincenzo Cotugno, assessore cultura Regione Molise, Massimiliano Fabbro, presidente Anir Confindustria.

Segue la proiezione del cortometraggio “Gocce” di Simone D’Angelo promosso da Karos e Associazione nazionale Città dell’olio. Incontro con Vincenzo Cotugno, assessore Cultura Regione Molise, Nicola Malorni, vice presidente Associazione nazionale Città dell’Olio.

Il film unisce in modo inaspettato il tema delle fragilità psicologiche con quello dell’olivicoltura sociale, divenendo in un solo tempo strumento di riflessione e promozione del territorio molisano, attraverso la valorizzazione delle tradizioni, delle culture locali, dell’arte nelle sue varie espressioni, della ristorazione e del turismo dell’olio. Modera gli incontri Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà.

Partner dell’evento sono: Opi-Ordine professioni infermieristiche Molise, Luiss Business School, Anir-Confindustria, Cosib-Consorzio dello sviluppo industriale della valle del Biferno, Associazione nazionale città dell’olio, Kairos Cooperativa sociale Onlus di Termoli, Arago Design. Il Festival si svolge nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria contro il Covid.