ISERNIA – Un’azione costante messa in campo dai Carabinieri su tutto il territorio della provincia di Isernia, con nuove strategie di controllo del territorio attraverso servizi coordinati e l’impiego di un maggior numero di personale, riducendo per quanto è possibile la presenza negli uffici, ha contribuito senz’altro ad una rilevante flessione dei reati con particolare riferimento a quelli di natura predatoria.
Come evidenziato anche in una recente statistica sul fenomeno della criminalità in Italia, pubblicata da “Il Sole 24 Ore”, Isernia si conferma una delle province più sicure del paese. Il numero dei reati denunciati all’Arma dei Carabinieri nel periodo dal 1/1/2016 – 30/9/2016 è di 1.204, su un totale 1.510 denunciati complessivamente a tutte le forze di polizia della provincia. Gli uomini dell’Arma, quindi, hanno proceduto per quasi l’ 80% dei delitti in provincia di Isernia.
Nello stesso periodo del 2015 i fatti delittuosi denunciati all’Arma sono stati 1.282, su un totale complessivo di 1.927, con un calo del 22% dei reati in genere. Da una ulteriore analisi più dettagliata sui reati di maggiore allarme sociale, si evince che i furti commessi nell’anno 2016 corrispondono a un totale di 441, rispetto ai 487 del 2015, con un calo del 10% (mentre a livello nazionale sono calati del 7%) ; stesso dicasi per le truffe e frodi informatiche, che dalle 189 del 2015, sono calate a 143 nel 2016, con una percentuale del 7% (mentre a livello nazionale sono aumentate dell’8%); altro dato interessante è quello delle violenze sessuali, 7 in tutto quelle denunciate nel 2015 a fronte di 1 denunciata nel 2016 con un calo pari all’86%; in netto calo anche gli incendi, dai 25 denunciati nel 2015 si è passati ai 18 nel 2016, con un calo del 28%. E veniamo all’azione di contrasto, l’Arma in provincia di Isernia nell’anno 2016 ha identificato gli autori di 603 reati sui 1.204 per i quali ha proceduto, scoprendo il 50% dei reati commessi, (mentre la percentuale di quelli scoperti a livello nazionale si aggira intorno al 20%).
In totale sono stati 58 gli arresti eseguiti dai Carabinieri nei primi nove mesi del 2016, rispetto ai 54 dell’anno precedente con un aumento del 7%, mentre le denunce a piede libero sono state complessivamente 585 a fronte delle 570 del 2015, con un aumento del 3%.