Morte di Giovanni Tucci, i messaggi di cordoglio di ANPI e CGIL

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fiaccolata lumi

REGIONE – Ieri è scomparso Giovanni Tucci, uno degli ultimi IMI (Internati Militari Italiani) molisani. Di seguito il messaggio di cordoglio della CGIL Molise: “Con lui va via un pezzo della nostra storia orale fatta di fiero antifascismo, di rifiuto alla guerra, di non collaborazionismo con il nazismo. Don Giovanni, come veniva da tutti chiamato, era un uomo di altri tempi, dall’eleganza nel vestire e dai modi sempre gentili ed affabili. Nonostante le sofferenze patite, non serbava rancore verso quei «giovani che si erano trovati come lui a fare la guerra» e li aveva perdonati.

Questo raccontava nelle sue testimonianze, fatte lungo tutta la vita, agli studenti di ogni ordine e grado. Narrando la sua esperienza di militare non volontario («non mi sono arruolato, mi hanno prelevato»), deportato dopo l’8 settembre 1943, fece la scelta di dire sempre NO alla collaborazione con il nazismo e con la neonata Repubblica Sociale Italiana di Mussolini e per il suo continuo rifiuto scontò lunghi mesi di freddo, fame, soprusi, duro lavoro in miniera (dove ebbe anche un grave incidente portandone i segni per tutta la vita). Alla fine di ogni conferenza invitava i giovani, che ascoltavano sempre con grande attenzione e partecipazione, all’amore e al rispetto verso il prossimo, alla riflessione sulla condizione politica attuale e li esortava a non farsi influenzare dalle mode e dal pensiero dominante e a crearsi un pensiero libero ed individuale.

Tucci proveniva da una famiglia socialista ed antifascista. Il padre fu schedato al Casellario Politico Centrale per le sue idee contrarie al regime e per questo controllato e vessato dal fascismo. Giovanni nacque e crebbe con i nobili ideali di sinistra che portò ed attuò in tutta la sua vita sia lavorativa, che politica, collaborando con il PSI all’attuazione dell’autonomia regionale. Ieri è andato via l’uomo, ma non la sua testimonianza e le sue idee, che resteranno per sempre con noi, come monito per un diverso cammino fatto di quegli ideali che da sempre la CGIL ha sposato e porta avanti nella sua attività. In un periodo difficile per tutti l’impegno della CGIL del Molise è quello di ricordare l’uomo Tucci e altre compagne e compagni scomparsi nel corso di questa terribile pandemia in un’auspicabile primavera dei diritti e dei valori alla quale necessariamente dobbiamo guardare con ottimismo. Grazie Giovanni per il tuo esempio e la tua testimonianza di vita, che la terra ti sia lieve”.

Il ricordo di Giovanni Tucci da ANPI Molise: «Stuck! Stuck! stuck!” era il grido di disprezzo che seguiva gli spintoni con i fucili con cui le guardie tedesche si rivolgevano a noi militari italiani nel campo di lavoro di Torum in Polonia. Quella parola significava “Pezzo! un pezzo un oggetto qualsiasi”. Da quel momento saremmo stati tutti “pezzi” non più militari, uomini e tanto meno persone».

Giovanni iniziava spesso così il racconto della sua esperienza di deportato come IMI (Internato Militare Italiano) agli studenti nei numerosi incontri svolti nelle scuole molisane. Instancabile oratore, parlava con il cuore e colpiva al cuore dei ragazzi: l’essere testimonianza è stato un obiettivo di vita. Con l’eleganza sobria ma impeccabile del suo vestire e l’immancabile papillon, narrava con voce calma e modulata, le atrocità vissute, tagliando di netto il mondo passato, grigio, buio con i vividi colori del presente e quelli del futuro. Gli studenti lo seguivano in silenzio, attenti e a tratti commossi.

Aveva perdonato tutto e tutti e non c’era odio o risentimento nei suoi dialoghi ma una ferma condanna al fascismo, al totalitarismo, al razzismo, alla sopraffazione. Conoscere, imparare, essere sempre attivi nel sociale, ma soprattutto farsi una propria idea ed una opinione dei fatti; erano queste le esortazioni che rivolgeva ai ragazzi affinché tutto quello che è stato, non debba più ripetersi. Lo scorso anno Giovanni ha girato per l’ANPI Nazionale una lunga intervista come ricordo e testimonianza per le future generazione. Il video farà parte di un portale che presto verrà messo a disposizione del pubblico. L’ANPI Molise terrà sempre presente, in futuro, la lezione di vita di Giovanni anche se, il suo parlare, la sua presenza, ci mancheranno immensamente”.