Primo Maggio, le riflessioni dell’Assessore Calanda

34

filomena calendaCAMPOBASSO – “Ancora una volta è un Primo Maggio di riflessione. Purtroppo avremmo voluto raccontare nuove storie di ripresa economica e di occupazione, invece, questa lunga ondata pandemica ci trova sempre più deboli, ma di sicuro non molleremo, abbiamo nel nostro Dna i valori della gente sannita, che non si lascia sopraffare dalle difficoltà. Stiamo lottando su più fronti, è difficile, è vero, ma dobbiamo garantire la sicurezza sanitaria e quella più duramente messa alla prova, quella socio-economica. Ci stiamo lavorando, ve lo assicuro e non è così scontato o così semplice rimettere in moto un’economia sofferente.

In questo Primo Maggio il pensiero va, innanzitutto, a medici, infermieri, operatori sanitari e a tutto il personale degli ospedali e delle residenze per anziani e quelle dei più fragili, che hanno dimostrato grande professionalità e competenze. Penso anche a tutti quei lavoratori che hanno subito il duro colpo delle misure restrittive imposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del virus. A cominciare dai ristoratori, ai titolari di bar, agli ambulanti, ai commercianti tutti. Penso a chi il lavoro lo ha perso e a chi molto caparbiamente è riuscito, tra mille difficoltà, a non mollare. Penso a chi in questo Primo Maggio sta lavorando, per garantire, a noi tutti, i servizi essenziali.

Comprendo, che ci si aspettava un nuovo inizio, una ripartenza, ci stiamo lavorando. La sfida che ci attende è anche legata ai cambiamenti del mondo del lavoro. Dobbiamo approcciarci a nuove visioni, occorre prendere spunto da ogni condizione che questa emergenza ci ha imposto. Bisogna potenziare il tema della sicurezza sul lavoro, affinché nessun lavoratore metta a rischio la propria vita, durante l’esercizio delle proprie mansioni. Questo Primo Maggio è un giorno difficile da vivere con meno voglia di festeggiare. Sono certa, però, che presto tutto passerà e il popolo molisano saprà risollevarsi.

Stiamo lavorando alacremente per tracciare un futuro migliore, nonostante qualche detrattore remi contro. Mi dispiace assistere allo scollamento tra la classe politica e la società civile, che interpreta l’attività di governo, rievocando il Leviatano di hobbesiana memoria. Chi ne detta le logiche, se ne assumerà le responsabilità e le conseguenze. Io non abbandonerò mai il mio spirito combattivo a tutela dei più fragili, dei meno fortunati, di quanti hanno bisogno. Ci sono e ci sarò sempre” è questo il messaggio dell’assessore Filomena Calenda per il Primo Maggio.