Su scala nazionale, fa sapere l’Iss, la quota di donne che si sottopone allo screening mammografico è maggiore fra quelle più istruite o con maggiori risorse economiche, fra le donne di cittadinanza italiana rispetto alle straniere e fra le donne coniugate o conviventi. La copertura dello screening mammografico disegna un chiaro gradiente Nord-Sud con una copertura totale dell’86% al Nord, dell’80% al Centro e solo del 62% nelle regioni meridionali. Il Friuli Venezia Giulia (90%) è la regione con la copertura maggiore, la Calabria (46%) quella con le coperture totali più basse.
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