Riparte il commercio a Termoli tra difficoltà e ottimismo

92

termoli centro storico

Una commerciante: “É stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Certo non sarà semplice recuperare ma bisogna avere fiducia”

TERMOLI – C’è voglia di riguadagnare il tempo perduto, di guardare con ottimismo alla stagione estiva e tentare di dimenticare i mesi bui dominati dai contagi di coronavirus e dalla paura, anche se l’emergenza sanitaria non è ancora conclusa. É con questi sentimenti che, oggi, sono ripartiti gli operatori commerciali di Termoli tornando, dopo quasi tre mesi, a riaprire le vetrine e ad accogliere i clienti.

Molti negozianti del luogo chiedono al Governo ed all’Amministrazione comunale l’eventuale “esenzione” di alcune scadenze di tributi per poter meglio e più in fretta:”risalire la china”.

“Si è lavoricchiato. Per essere il primo giorno, è andata abbastanza bene – dichiara Domenico Casolino, titolare di bar con rivendita di caffè in Corso Nazionale -. Questa mattina ci siamo trovati davanti ad un nuovo documento da predisporre, un’autocertificazione sulle precauzioni anti-Covid. Il 90 per cento dei clienti è entrato con guanti e mascherina mentre qualcuno non l’aveva, in ogni caso tutti hanno rispettato le distanze di almeno un metro”.

Il centro cittadino in mattinata si è riempito di un po’ di gente e più di qualcuno si è lasciato andare ad un breve “struscio” ricordando i “bei tempi”. Le attività hanno già posizionato i tavolini all’esterno, a distanza l’uno dall’altro, mentre le “boutique” hanno presentato al meglio le nuove collezioni estive.

“C’è rammarico – commenta Maria Adele di She Lele – per quella primaverile caratterizzata da abiti eleganti per cerimonie su cui non è stato possibile lavorare. Oggi, però, c’è voglia di riprendere e, soprattutto, di dimenticare gli ultimi periodi di chiusura in casa. É stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Certo non sarà semplice recuperare ma bisogna avere fiducia”.

Lo si apprende da una nota Ansa.