Termoli, città d’a(mare): cosa vedere, monumenti, luoghi

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termoli castello svevo

Guida alle bellezze più caratteristiche di Termoli dai monumenti a quelle paesaggistiche. Le sue origini e gli angoli culturali

TERMOLI – Protagonista del litorale molisano, Termoli è sicuramente una delle cittadine più gettonate dai turisti grazie alla sua posizione strategica sul mare.

Sulle origini della città non si hanno notizie certe. Ma il ritrovamento di una necropoli a pochi km dalla costa, datata VI sec.A.C:, fa supporre la presenza di un insediamento dei Frentani. Ricca di storia, offre ai visitatori l’opportunità di passeggiare in uno dei borghi selezionati tra i più belli d’ Italia, dove è presente la Cattedrale in stile romanico del XIII sec., in cui sono conservate le reliquie dei Santi Basso e Timoteo, patroni della città. Simbolo per eccellenza della storia termolese è il Castello Svevo, costruito nel 1247 da Federico II di Svevia, a completamento di una cinta di mura fortificate erette in epoca normanna.

Il pittoresco borgo antico fu edificato su un piccolo promontorio, uno sperone di roccia posto a circa 21 metri sul livello del mare. Da qui si possono ammirare due spiagge, a nord quella di S. Antonio e a sud di Rio Vivo. Nelle giornate più soleggiate, la natura regala uno splendido panorama, poiché guardando a nord della costa si può scorgere la Majella e se invece si guarda verso il mare, si intravedono le Isole Tremiti, altra meta turistica molto apprezzata e ben collegata con Termoli grazie ai vari traghetti in partenza in diverse ore del giorno.

Passando dalla storia antica a quella contemporanea, troviamo il Macte, “Museo di arte contemporanea Termoli“, che con i suoi 500 mq, è luogo di eventi ed esposizioni di varie tipologie che puntano a valorizzare il patrimonio artistico e culturale termolese. La collezione delle opere esposte proviene dal “Premio Termoli”, premio annuale nato nel 1955 che veniva conferito all’arte contemporanea, divenuto poi punto di riferimento grazie al maestro Achille Pace.

A cura di Jasmin Tarricone